Galeazzo di Tarsia — Sonetto XLI
Sonetto XLI Già corsi l’Alpi gelide e canute, Mal fida siepe alle sue rive amate; Or sento, Italia mia, l’aure adorate E l’aere pien di vite e di salute. Quante mi ha dato Amor, lasso, ferute Membrando la fatal vostra beltate, Chiuse valli, alti poggi ed ombre grate, Da’ ciechi figli tuoi mal conosciute! O felice colui che un brieve e colto Terren fra voi possiede, e gode un rivo, Un pomo, un antro e di fortuna un volto! Ebbi i riposi e le mie paci a schivo (O giovanil desio fallace e stolto) Or vo piangendo che di loro … Читать далее →