Salvatore Quasimodo «Il falso e il vero verde»
Il falso e il vero verde Tu non m’aspetti più col cuor vile dell’orologio. Non mi importa se apri o fissi lo squallore: restano ore irte, brulle, con battito di foglie improvvise sui vetri della tua Finestra, alta su due strade di nuvole. Mi resta la lentezza di un sorriso, il cielo buio d’una veste, il velluto colore ruggine avvolto ai capelli e sciolto sulle spalle e quel tuo volto affondato in un’acqua appena mossa. Colpi di foglie ruvide di giallo, uccelli di fuliggine. Altre foglie ora screpolano i rami e già scattano aggrovigliate: il falso e vero verde dell’aprile, … Читать далее →