Pietro Bembo «Correte, fiumi, a le vostre alte fonti…»
XLVI Correte, fiumi, a le vostre alte fonti, onde, al soffiar de’ venti or vi fermate, abeti e faggi, il mar profondo amate, umidi pesci, e voi gli alpestri monti. Né si porti depinta ne le fronti alma pensieri e voglie inamorate; ardendo ‘l verno, agghiacci omai la state, e ‘l sol là oltre, ond’alza, inchini e smonti. Cosa non vada più, come solea, poi che quel nodo è sciolto, ond’io fui preso, ch’altro che morte scioglier non devea. Dolce mio stato, chi mi t’ha conteso? com’esser pò quel ch’esser non potea? O cielo, o terra, e so ch’io sono … Читать далее →