Ludovico Ariosto «Qual avorio di Gange, o qual di Paro…»
XXVIII Dove riporre la chioma tagliata alla sua donna? Qual avorio di Gange, o qual di Paro candido marmo, o qual ebano oscuro, qual fin argento, qual oro sí puro, qual lucid’ambra, o qual cristal sí chiaro; qual scultor, qual artefice sí raro faranno un vaso alle chiome che fûro de la mia donna, ove riposte, il duro separarsi da lei lor non sia amaro? Ché, ripensando all’alta fronte, a quelle vermiglie guance, alli occhi, alle divine rosate labra e all’altre parti belle, non potrian, se ben fusson, come il crine di Beronice assunto fra le stelle, riconsolarsi, e porre … Читать далее →