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Белла Ахмадулина «Заклинание» на итальянском языке

Белла Ахмадулина

Стихотворение Беллы Ахмадулиной (1937-2010) «Заклинание» на русском языке и в трёх переводах на итальянский язык.

Заклинание

Не плачьте обо мне — я проживу
счастливой нищей, доброй каторжанкой,
озябшею на севере южанкой,
чахоточной да злой петербуржанкой
на малярийном юге проживу.

Не плачьте обо мне — я проживу
той хромоножкой, вышедшей на паперть,
тем пьяницей, проникнувшим на скатерть,
и этим, что малюет Божью Матерь,
убогим богомазом проживу.

Не плачьте обо мне — я проживу
той грамоте наученной девчонкой,
которая в грядущести нечёткой
мои стихи, моей рыжея челкой,
как дура будет знать. Я проживу.

Не плачьте обо мне — я проживу
сестры помилосердней милосердной,
в военной бесшабашности предсмертной,
да под звездой Марининой пресветлой
уж как-нибудь, а все ж я проживу.

1968, Белла Ахмадулина

Scongiuro

Non piangete la mia morte — vivrò ancora.
Nell’allegra mendicante, nella buona ergastolana,
nella georgiana che intirizzisce al Nord
nella pietroburghese tisica e cattiva
trapiantata nel Sud malarico — vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
nella zoppa uscita sul sagrato,
nell’ubriaco riverso sul tavolo
nel povero e storpio imbrattatele
che dipinge la Vergine — vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
in quella bambina che ha imparato l’alfabeto,
la ragazza che in un futuro misterioso
saprà a memoria, sciocca, le mie poesie,
e sarà rossa delle mie ciocche fulve. Vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora.
Nella più misericordiosa delle suore,
nella sfrenata agonia delle guerre.
In un modo o nell’altro, non so come, sotto
la mia chiara stella, vivrò comunque.

Bella Achmadùlina
Traduzione di Serena Vitale

Esorcismo

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
in un’allegra mendicante, in una buona ergastolana,
nella donna del sud che gela al nord,
nella pietroburghese tisica e malvagia
al sud malarico — vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
nella zoppa uscita sul sagrato,
nell’ubriaco accasciato sul tavolo,
e nel povero imbrattatele
che dipinge la Madonna — vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
nella bimba che impara a scrivere,
che in un futuro indecifrabile, arrossendo
della mia frangetta, i miei versi ripeterà
come una sciocca — vivrò.

Non piangete la mia morte — vivrò ancora
nella più misericordiosa delle suore,
nell’estrema assurdità della guerra,
e alla luce della mia chiara stella
in qualche modo, comunque — vivrò.

Bella Achmadùlina
Traduzione di Daniela Gatti

Incantesimo

Non piangete per me – trascorrerò
la mia vita al posto di una mendicante felice,
di una carcerata docile
di una meridionale esposta al gelo del nord,
di una Pietroburghese tubercolotica e incattivita
nel sud malarico, la mia vita trascorrerò.

Non piangete per me – trascorrerò
la mia vita al posto della sciancata
che chiede l’elemosina sul sagrato della chiesa,
di un ubriacone afflosciato sulla tovaglia,
e di quello che sta abbozzando la Madonna,
come un folle di Dio, trascorrerò la mia vita.

Non piangete per me – trascorrerò
La mia vita al posto di una ragazzina istruita
che arrossando la sua frangia in un futuro nebbioso
imparerà le mie poesie
come una sciocca, trascorrerò la mia vita.

Non piangete per me – trascorrerò
La mia vita come la più pietosa della sorelle di Misericordia,
sprezzante davanti alla Guerra che precede la rovina,
sotto la fulgida stella di Marina,
malgrado tutto la trascorrerò.

Bella Achmadùlina
Traduzione di Sabrina Foschini

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